L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 17 maggio 2013

GRILLISMO E POTERE

Probabilmente neanche Grillo pensava di arrivare così rapidamente a un successo elettorale di dimensioni gigantesche. E giustamente non ha preteso in prima battuta di arrivare a posizioni di governo, nelle quali i suoi eletti (più o meno democraticamente scelti dalla sua base) sarebbero stati sopraffatti per inesperienza dal resto della compagine governativa. Poi c'era anche da sistemare la pratica Bersani.

Gargamella o meno, se vuoi essere credibile ai tuoi elettori dopo aver dichiarato che non avresti fatto governo con un morto che parla e cammina, la scelta era giusta: farlo dimettere. E' probabile che nel Pd si sia arrivati poco lontano da fare avere l'incarico di governo a uno gradito al M5S. Le cose sono andate diversamente, è nato il governo Letta.

La componente affaristica del PD, ovvero l'elenco dei nomi della politica romana che possono affermare di avere in tasca le tessere del partito con tutti i cambiamenti di nome dal PCI a oggi, sta tentando di autoperpetuarsi pur in compromesso con il Berluskazz. Il mosaico è composto da tanti incarichi, posti di potere, banche e Cassa Depositi e Prestiti, regioni, province, comuni, circoscrizioni.

A Siena, nel momento in cui l'ente Provincia sit rova costretto a dimezzare gli emolumenti, una consulenza per un ufficio stampa esterno che casualmente è anche l'ufficio stampa del partito a livello locale, però non è andata disdetta. Sarebbe stato un risparmio notevole di risorse inutili sprecate, visto che personale la Provincia per ottemperare al compito ce l'ha, ma non usciamo dal tema oltre.

Grillo guardi alla storia. Per avere voluto prendere tutto, come sembra voglia oggi, rischia di non prendere nulla e di permettere all'avversario di sopravvivere con tutti i suoi sistemi e mezzucci. Il governo Letta avrà probabilmente vita breve, per l'incapacità di fare qualcosa di organicamente costruttivo e di demolire i monopoli che stringono l'Italia in una morsa e perchè per salvare il berluskazz ci sono cose che nessun democratico è disposto a fare.

berlusconi, presentandosi come la stabilità e la convenienza da basso prezzo, con i suoi sondaggi sarà pronto a guidare il paese per altri 5 anni. Sappiamo a cosa ci ha esposto la scelta di far cadere il governo Prodi nel 2008 dei vari politici di sinistra. Duri e puri, Grillo, ma al momento giusto, sfruttando questo tempo concesso per prepararsi a governare, bisogna scegliere di non tornare al voto.

Pensare di andare allo scontro finale con uno che si fa le ricostruzioni delle cause perse alla Ruby nelle sue televisioni private con un nuovo voto è semplicemente autodistruzione. La storia dei vari Occhetto, Ferrero e simili dovrebbe essere molto istruttiva. Il berluskazz, di fronte alla chiusura dell'esperienza Letta Enrico, spingerà per votare e la grancassa mediatica sta con lui. Perfino chi ha un atteggiamento neutrale presenta le notizie in modo ovattato e consapevolmente errato e confondibile.

Se cade Letta il pallino va nelle mani di Napolitano. Che prima di sciogliere le camere, sul nome dal M5S indicato nello schieramento del PD, sarebbe costretto a dare un incarico, con sommo scorno dei vari D'Alema, Amato, Quagliariello, Berluskazz. Un governo che facesse quei pochi cambiamenti condivisibili veri sarebbe fatale al berluskazz, già.

Un governo che invece di levare 120 euro di Imu sulla prima casa (che col 78% di italiani padroni di casa significa che finalmente abbiamo una tassa che tutti pagano) levi l'illiberale balzello del Canone RAI: sono gli stessi soldi, per le tasche dei cittadini, no? E distruggere l'illiberale castello della legge Gasparri, così chi è più bravo incasserà più pubblicità.

Un governo che escluda dalla tassazione dell'imponibile una quota sul fatturato di giacenze di magazzino (es. con 1 mln di fatturato si potrebbe avere, non tassato, un 10-15% di magazzino: solo ricostituire le scorte metterebbe in moto l'economia senza costare nulla.

Ci sono tante cose che si possono fare, come ricontrattare il prezzo del gas coi Russi: è facile, lo paghiamo più caro degli altri paesi europei indipendentemente se sia vero che il berluskazz ci fa la cresta come ha detto un tizio che sembrava saperla lunga a Report.

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