L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)
venerdì 30 dicembre 2011
NON SAPEVO CHE L'ERA UN TERUN!
LA DOMANDA SPONTANEA E': MA IL CERVELLO E' ATTACCATO ALLA SPINA QUANDO USA LA LINGUA?
venerdì 16 dicembre 2011
ANNULLATO IL BEAUTY CONTEST. QUEI PARRUCCONI DELLA LEGA...
ADESSO GIRAVOLTA A 180 GRADI, SENZA VERGOGNA E SENZA RITEGNO, SPOSANO LE TESI DI LEXDC. BELLA MANICA DI VOLTAGABBANA ESOSI E IGNORANTI
DA LETTERA 43:
L'assegnazione gratuita delle frequenze tivù è stata annullata. Venerdì 16 dicembre, nel giorno della fiducia alla manovra, il governo ha accolto nell'aula della Camera due ordini del giorno analoghi, di Idv e Lega, attraverso i quali è stato deciso di indire un'asta «a titolo oneroso». Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti.
IL CARROCCIO PUNTA SULLA BANDA LARGA. L'odg della Lega, di cui il primo firmatario è Roberto Maroni, ricorda il cosiddetto «beauty contest», cioè il bando di gara per l'assegnazione gratuito delle frequenze in digitale terrestre. Al contrario «la recente gara 4G per il mercato delle tlc ha generato un incasso superiore alle più rosee aspettative, garantendo un'entrata di circa 4 miliardi».
Il Carroccio ha sottolineato «l'imprescindibile necessità» di puntare sulla banda larga, per la quale una gara potrebbe «generare nuovo gettito».
lETTE lETTERA 43
SCAJOLA RINVIATO A GIUDIZIO, MA SE NON HA GIUDIZIO...
Con Scajola è stato citato a giudizio l'imprenditore Diego Anemone. Si attende la fissazione della data del dibattimento che potrebbe partire in primavera. I due sono accusati di finanziamento illecito. Secondo l'accusa l'imprenditore avrebbe pagato, tramite l'architetto Angelo Zampolini, parte (circa 1,1 milioni di euro su 1,7 milioni di euro) della somma versata nel luglio del 2004 dall'ex ministro per acquistare l'immobile e avrebbe poi eseguito lavori di ristrutturazione per 100 mila euro . Lettera 43
che altro c'e' da aggiungere?
venerdì 9 dicembre 2011
GHEDINI NEGLI USA SAREBBE GIA' IN GALERA
L'avvocato consiglia SEMPRE il suo cliente a dire la VERITA' O A TACERE.
Perchè negli USA si è condannati a forti pene se si mente allo Stato, che sia nelle vesti di un poliziotto o che sia un giudice. Una roba che Michele Misseri, avendo trattato e ritrattato più volte la morte della nipote ad Avetrana - non fate finta di acdere dalle nuvole, ci hanno fatto due p...e così che la storia la conoscono tutti - in America avrebbe già collezionato una valanga di anni di carcere che dell'omicidio non ci sarebbe più bisogno di occuparsene, tanto morirebbe in galera.
E all'avvocato, se il giudice scopre che abbia invitato il proprio cliente a mentire alla corte, toccherebbe la stessa condanna!
L'ineffabile Ghedini, al processo contro il berluskazz che ebbe in mano una intercettazione (Consorte, Unipol, Fassino ricordate?) ancora vincolata al segreto istruttorio e perciò non pubblicabile come invece fecero il giorno dopo su Il Giornale, negli USA sarebbe già in galera.
Il fertile avvocato che voleva in prigione, come onorevole proponente legge al Parlamento, i giornalisti che pubblicano intercettazioni non più vincolate al segreto istruttorio, ha invocato la libertà di stampa per salvare la ghirba del suo padrone, l'uomo che gli paga il salario. Solo che la sua era ancora vincolata, ma ha nascosto la verità ai giudici.
In America di un tipo con questi attributi non saprebbero che farsene, oltre a metterlo in galera e buttare la chiave nell'Hudson (sempre che gli tocchi il carcere di New York!).
Manco sto a linkarvi il video di Travaglio a Servizio Pubblico sull'argomento, tanto lo trovate facilmente...
LIBERALIZZAZIONI, SIGH!
http://www.chicago-blog.it/2011/12/07/manovra-monti-professioni-intellettuali-c%e2%80%99e-bisogno-di-liberta-non-di-caos-di-silvio-boccalatte/comment-page-1/#comment-25624
un invito a riflettere sulle liberalizzazioni e le leggi che le "regolano", come dice l'articolo, in maniera disarmonica. il settore dei pubblici esercizi (bar) non ha avuto alcun beneficio dalla liberalizzazione: i prezzi non sono diminuiti, la qualità non è aumentata, l'improvvisazione regna sovrana peggi di prima, gli strumenti di lavoro sono smpre più precari perchè precaria è la vita delle aziende del settore. Un settore che prima produceva ricchezza per i suoi occupati e per il suo indotto e adesso è solo una corsa a spendere meno: per gli arredi, per la sicurezza, per la qualità mentre il consumatore non ha ottenuto niente, anzi si va verso la massificazione delle proposte industriali che limiterà le scelte dei consumatori come succede nelle catene di supermercati di proprietà francese dove la baguette scongelata ha preso il posto del pane nazionale. Audiovisivi: con al liberalizzazione abbiamo Coop, Autogrill e centri commerciali che vendono solo dischi di compilation o artisti che passano attraverso la catena pubblicitaria, e sono spariti i negozi di dischi, che facevano cultura, tendenza in cui artisti fuori dal circuito commerciale (Sanremo, case discografiche majors, clan tipo Cecchetto) potevano crearsi un pubblico. Distrutta la qualità per creare una oligarchia del mercato musicale che impone i suoi modelli consumistici: la tv fa Amici, il vincitore fa il disco, il giornale scandalistico fa lo scoop; così si è condizionata in peggio la vita delle persone. Editoria: Coop, Autogrill e grande distribuzione (compreso Mondadori e Feltrinelli) hanno ucciso le librerie, punto di incontro dove il libraio era fonte di sapere e creava un pubblico di lettori. Non c'è scelta se non fra i titoli pubblicizzati dai canali interessati! Ora Giannino stesso, se scrive un libro, è condannato a cercare il successo commerciale dell'opera attraverso la pubblicità del circuito commerciale, come Stella. Si omologano i gusti, si massificano le tendenze esattamente il contrario di quello che dovrebbe creare il dibattito letterario. E infatti l'unico mezzo di libera espressione che è rimasto è questo cavolo di internet: mi state leggendo!
venerdì 2 dicembre 2011
DON VERZE' SI SENTE COME GESU' CRISTO?
PECCATO CHE GESU' NON AVESSE PECCATO...
sabato 26 novembre 2011
FUKUSHIMA. NON AVEVAMO TORTO AD ESSERE ALLARMATI
Otsuka ha dichiarato sul sito di Fuji TV, il network che ospita il suo programma: “Voglio fare una pausa a causa di una malattia improvvisa e inaspettata, e prometto però di resistere con tutte le mie forze e tornare, in pochi mesi, sano e sorridente come al solito”. Il presentatore, ricoverato in ospedale, ha già cominciato la chemioterapia e l’utilizzo di farmaci anticancro. La possibilità che se la cavi, in realtà, secondo i medici, è del 30% e il periodo di trattamento curativo potrebbe durare oltre cinque anni. Quella di Otsuka è una delle tante iniziative disinformative tentate... (segue)
http://www.ilcittadinoonline.it/news/143879/Fukushima__Otsuka_Norikazu_non_può_più_sdrammatizzare.html
mercoledì 23 novembre 2011
www.ilcittadinoonline.it
Come i più attenti analisti avevano già previsto nei mesi scorsi, la crisi sta arrivando piano piano alle fondamenta che l’hanno provocata, investendo anche i paesi che fino ad oggi apparivano virtuosi. La notizia che ha sconvolto il sistema bancario ieri riguarda la flessione del titolo Commerzbank in calo in una sola seduta del 15% piombando ai minimi storici al Dax 30. Le voci più accreditate parlano di una necessità di ricapitalizzazione pesante, oltre 5 miliardi di euro almeno, seguendo un trend inaugurato da Unicredit. Per noi è solo la punta del nuovo iceberg finanziario che si è staccato dalla banchisa dei mercati. Se ci aggiungiamo l’imminente intervento dello stato francese in aiuto delle banche transalpine che si manifesterà nei prossimi giorni, e i timori che colpiscono gli istituti di credito inglesi e americani, il cerchio si chiude. Infatti gli investitori asiatici, per primi quelli giapponesi, stanno rivedendo le loro posizioni in Europa e stanno analizzando con preoccupazione la guerra intestina della politica USA nella gestione del loro deficit di bilancio: la realtà di una destra statunitense decisa a far subire alla nazione qualsiasi conseguenza negativa pur di recuperare con ogni mezzo la guida del paese con le elezioni del prossimo anno mette pressione sugli investimenti stranieri e qualcuno deciderà di smobilizzare asset. Questa realtà delle cose ci lascia capire cosa sia successo alle riunioni dell’Eurogruppo che hanno visto l’Italia irrisa e soccombente. Si è trattato di un enorme tavolo da poker dove Merkel e Sarkozy hanno bleffato senza avere punti importanti nelle loro mani e in cui un distratto Berlusconi ha passato la mano, mentre aveva il punto per giocare e addirittura rilanciare. Il presidente del consiglio italiano è apparso quasi uno “sprovveduto passato lì per caso”, senza alcuna nozione di economia politica e senza un Ministro dell’Economia a dargli suggerimenti, pressato da sodali e alleati preoccupati solo del loro piccolo potere elettorale. Le conseguenze si sono viste tutte. Tuttavia, ora, già la richiesta di patrimonializzazione fatta dall’Eba, nefasta per le banche italiane, si ritorce ora contro la Commerzbank: dagli iniziali 2,5 miliardi siamo già passati a 5 nello spazio di pochi giorni. Domanda: in base a quali criteri contabili era stata confezionata la richiesta di ricapitalizzazione? E’ vero che le banche hanno il potere di scrivere nei loro bilanci quello che vogliono? Non è possibile fare un errore di tale grandezza (il doppio) da parte di un ente di controllo. Dopo la scoperta che gli stress test estivi erano inefficaci se non proprio taroccati per diffondere false notizie rassicuranti ai mercati, e che gli andamenti delle borse hanno punito in questi mesi, un nuovo passo falso degli organi di controllo non è tollerabile: se ne rendono conto i politici europei?
domenica 20 novembre 2011
MONTI ULTIMO AVVISO NON TOCCARE MEDIASET
libera concorrenza, pluralismo, libertà, regalie di stato
tutto questo in Italia non esiste
il messaggio è chiaro
tra le righe di una intervista di stampo simil-camorristico
caro Monti noi appoggiamo tutto quello che vorrai fare dell'Italia
anche buttarla nel cesso ma
NESSUNO TOCCHI MEDIASET
(tantomeno se fosse la cosa più giusta del mondo)
LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA. QUALE?
dopo soli 16 mesi dal blitz delle forze dell'ordine che ha arrestato una cupola mafiosa intera,
e arrivare a sentenza di primo grado
un processo con 119 imputati e 110 condannati per associazione mafiosa
forse vuol dire che
il sistema della giustizia può funzionare.
Bisogna riformare la giustizia
o eliminare i lacci e lacciuoli che imputati eccellenti riescono a mettere tra le ruote della macchina processuale?
sabato 19 novembre 2011
FUGA DI RADIOATTIVITA' IN UNGHERIA
http://www.ilcittadinoonline.it/news/143636/Iodio_____nei_cieli_di_mezza_Europa_arriva_anche_in_Italia.html
7- THE GAME IS OVER - L'INGENUO PIERSILVIO
La caduta negli inferi del titolo Mediaset era arrivata a livelli insopportabili, quasi rendendola scalabile (la famiglia possiede il 40% del capitale e non la maggioranza assoluta).
il pupo scopre anche l'altra faccia del conflitto di interessi - e gli va bene che siamo in Italia, per i figli di Gheddafi il risvolto è stato molto più efferato.
Ora piange perchè il regalo delle frequenze televisive del beaty contest - Monti gliele darà, pacta servanda sunt, non pensate che il berluskazz sia a ndato via a mani vuote, questa panzana fatela raccontare agli scagnozzi della disinformazione pubblicitaria - lo costringerà a fare investimenti onerosi per riempire il tubo catodico di contenuti.
Rinunci, se è vero quel che dice e se ha le palle per farlo!
venerdì 18 novembre 2011
6 - THE GAME IS OVER DIMISSIONI
SI E' RIUNITO CON I DUE FIGLI DI PRIMO LETTO, CONFALONIERI E GHEDINI DECIDENDO DI DIMETTERSI SOLO PER SALVAGUARDARE LA SUA AZIENDA MEDIASET. ALTRIMENTI STAVA ANCORA LI' A FARSI SCUDO DEGLI ITALIANI PER DIFENDERSI DAI PROCESSI E DALLA GALERA.
IL TITOLO MEDIASET CHE IL 9 FEBBRAIO 2011 VALEVA 4, 99 EURO PER AZIONE ALLA CHIUSURA DELLE CONTRATTAZIONI ODIERNE VALE 2,072 EURO, DOPO ESSERE ARRIVATO ANCHE A 2,018. UNA PERDITA IN MENO DI UN ANNO DI OLTRE IL 55% DI VALORE.
SE RIMANEVA ANCORA UN PO' A PALAZZO CHIGI, CON UNA AZIONE MEDIASET SI ARRIVAVA A COMPRARE APPENA UNA COPIA DE IL GIORNALE O DEL CORRIERE DELLA SERA.
TUTTO IL RESTO DEI DISCORSI E' SOLO DISINFORMAZIONE DI MASSA, E' DIMOSTRAZIONE MUSCOLARE DEGLI ULTIMI FUOCHI DEL REGIME PUBBLICITARIO.
LA MIA ICI NON E' QUELLA DI MONTI!
PERO' RISULTO' MOLTO SIMPATICO AL POPOLINO CHE NON VEDE OLTRE LE PROPRIE SOPRACCIGLIA!
ORA MONTI E LA COMUNITA' ITALIANA DEVONO PRENDERE ATTO CHE ERAVAMO NEL GIUSTO. L'ICI E' L'UNICA IMPOSTA VERAMENTE DEMOCRATICA, PERCHE' LA DEVONO PAGARE PERFINO GLI EVASORI FISCALI, VISTO CHE COLPISCE I LORO PRESTANOME E LE CASE NON SI POSSONO PORTARE ALMENO FISICAMENTE IN SVIZZERA. INVITA I COMUNI A AGGIORNARE I CATASTI PER SCOPRIRE LE CASE ABUSIVE. DA' LORO UNA SOMMA REALE RISPETTO ALLA GRANDEZZA DEL PROPRIO TERRITORIO PER POTERLO AMMINISTRARE AL MEGLIO, E NON LI FA DIPENDERE DAI DIKTAT DELLA POLITICA ROMANA, E' UN VERO ESEMPIO DI FEDERALISMO ED E' PER QUESTO CHE LA LEGA NON L'HA VOLUTA.
ORA MONTI REINTRODURRA' L'IMPOSTA. CI PERMETTIAMO DI OPINARE CHE NON E' SUFFICIENTE. SE L'INCASSO SE LO TIENE ROMA, RISIAMO PUNTO E A CAPO. I COMUNI SONO SEMPRE POVERI E I CITTADINI SONO ANCOR PIU' TASSATI.
SI DOVRA' REINTRODURRE IL MECCANISMO DI RISCOSSIONE DIRETTA DEI COMUNI PER QUESTA IMPOSTA. SI DOVRA' PERMETTERE A CHI PAGA L'ICI SULLA PRIMA CASA DI POTERLA DETRARRE DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANNUALE, E DI DETRARNE DUE NEL CASO DI CONIUGI: INUTILE CONTINUARE A SPINGERE LE FAMIGLIE A SEPARAZIONI POSTICCE PERCHE' DA SOLI SI PAGANO MENO TASSE. MA QUEI BISCHERI CHE METTONO NEI LORO PROGRAMMI LA DIFESA DELLA FAMIGLIA NON SE NE SONO MAI ACCORTI.
COSI' ANCHE PER GLI EVASORI TOTALI SARA' FINITA LA PACCHIA BERLUSKONIANA!
mercoledì 16 novembre 2011
CLIMI, UN NUCLEARISTA ALL'AMBIENTE! NON ABBASSARE LA GUARDIA
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martedì 15 novembre 2011
IL LUNEDI' DEL BERLUSKAZZ
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http://www.ilcittadinoonline.it/news/143479/Lunedì_in_controtendenza_per_MPS_in_borsa.html
lunedì 14 novembre 2011
THE GAME IS OVER - ADESSO CACCIA AI CAPITALI ILLEGALI!
(da www.borsaitaliana.it ) Lo scorso 21 settembre i ministri delle finanze della Germania, Wolfgang Schaeuble, e della Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf, hanno siglato un accordo bilaterale per la risoluzione della vertenza ultradecennale relativa alla tassazione dei redditi da capitale appartenenti a investitori tedeschi depositati su conti di banche elvetiche e sfuggiti al prelievo fiscale di Berlino.
L'accordo prevede che le banche svizzere a partire dal 2013 si facciano carico di applicare un'aliquota fiscale del 26,375% (in linea con quella applicata in Germania) sui capital gain realizzati dai correntisti teutonici, per poi girare i proventi in tal modo raccolti al fisco tedesco. Per tenere conto del pregresso, i correntisti dovranno pagare anche una tassa retroattiva sui fondi detenuti in Svizzera con un'aliquota compresa tra il 19 e il 34 per cento: l'aliquota verrà determinata caso per caso in base al tempo di permanenza all'estero dei fondi stessi e al rendimento ottenuto.
Si stima che nei conti delle banche elvetiche giacciano tra i 130 e i 180 miliardi di euro appartenenti a soggetti tedeschi.
domenica 13 novembre 2011
4- THE GAME IS OVER 12 NOVEMBRE 21:42
STORIE DI ALLUVIONI E RADIOATTIVITA'
Saluggia e Trino Vercellese hanno vissuto, in questi giorni di inondazioni e smottamenti, con le loro paure ai massimi livelli. I depositi esistenti di materiale radioattivo, residuo non ancora eliminato e, ahimè, quasi ineliminabile della prima era nucleare italiana (la seconda, ricordiamo, è stata una bufala costata ai contribuenti oltre un miliardo di euro di cui non ringrazieremo mai abbastanza il discusso presidente del consiglio) hanno superato giornate da incubo...
Più tranquilla la situazione al Cisam (Centro Applicazioni Militari Energia Nucleare) di Pisa che si trova a S. Piero in Grado. Un report dell’Enea dello scorso ottobre ricorda che nel sito si trova un reattore nucleare RTS-1 in decommissioning...
prosegui la lettura su:
http://www.ilcittadinoonline.it/news/143242/Depositi_nucleari_a_rischio_col_maltempo__Ma_nessun_allarmismo.html
PISA: FUORIESCE DIOSSINA DALL'INCENERITORE!
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3- THE GAME IS OVER 21:42 12 NOVEMBRE 2011
THE GAME IS OVER 21:42 12 NOVEMBRE
E' USCITO DA UNA PORTICINA SUL RETRO, SENZA ELICOTTERI E SENZA TELEVISIONI.
A RICORDARE IL SUO INGRESSO AL QUIRINALE CI PENSIAMO DA SOLI...
BUT THE GAME IS OVER 12 novembre 21:42
Una nuova esperienza, qualcosa di nuovo da scrivere
in un diario tutto mio
L'ennesimo suicidio emotivo
Con un'overdose di sentimentalismo ed orgoglio
E' troppo tardi per dirti che ti amo
Troppo tardi per inscenare una nuova commedia
Lasciandoti dietro tutti i ricordi del mio giardino di una volta
Sto perdendo sulle altalene, sto perdendo sulle giostre
Sto perdendo sulle altalene, sto perdendo sulle giostre
Troppo, troppo presto, troppo lontano per andarci,
troppo tardi per giocarci,
Il gioco è finito, il gioco è finito.
COPIONE PER LE LACRIME DI UN BUFFONE
giovedì 10 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
AAA. ATTENDIAMO BUONE NOTIZIE DALLA MARATONA DI NEW YORK!
Non avendo i soldi per comprare parlamentari, nè l'invidia verso chi quei soldi ce li ha, non ci resta che sperare in tutte le situazioni negative per il presidente del coniglio e augurare a Lupi un pronto rientro in Italia, in perfetta forma.
sabato 5 novembre 2011
MARIA ANTONIETTA BERLUSCONI
LASCIATE CHE IL POPOLO MANGI BRIOCHES!
E IL BERLUSKAZZ DISSE:
I RISTORANTI ITALIANI SONO TUTTI PIENI!
LA STORIA, CHE NON GLI INSEGNA NULLA A CERTA GENTE ...
venerdì 4 novembre 2011
PER NON MOLLARE LA POLTRONA! ADDIO PRESIDENTE DEL CONIGLIO
I giornali greci intitolano Game Over! per Papandreu, che ha giocato col fuoco pur di non lasciare la sua poltrona, inventandosi un referendum che lo ha messo spalle al muro.
Il presidente del coniglio si è tirato fuori dal cilindro del prestigiatore, ma non gli servirà a nulla questo tentativo di salvare la pelle facendosi scudo dell'Europa sputtanando una nazione intera.
Presto, come per Gheddafi, arriverà il suo Game Over!
martedì 25 ottobre 2011
OLKILUOTO E OSKARSHAMN, NUCLEARE A CONFRONTO
Dall’altra parte del Baltico, in Finlandia, per ironia della sorte si sta consumando la frasa della centrale atomica di Olkiluoto. La famosa centrale realizzata con la tecnologia EPR, la stessa “terza generazione” che il governo italiano del Berluskazz voleva vendere come innovativa, sicura ed economica agli italiani, ha sforato ogni termine razionale di tempi costruzione e di costo economico: è già un bagno di sangue visto che solo il sovrapprezzo vale 4 miliardi di euro, che era la cifra che, secondo il presidente del coniglio serviva per realizzare un impianto. Inoltre si prevede che sarà operativa nel 2014, sempre che superi i controlli sulla sicurezza: il cantiere è cominciato nel 2005 e i tempi che erano stati venduti agli italiani erano ben più ristretti, vere balle atomiche! Per chiarezza le notizie vengono dal deputato francese Marc Goua della Commissione Finanze dell’Assemblea Generale francese, non da fonti antinucleariste interessate. Areva, il braccio armato di Sarkozy nel campo nucleare, che doveva realizzare le 4 cenrali italiane se non ci fosse stato il referendum, non ha voluto commentare il rapporto del deputato socialista francese. Rimane il fatto che la società, quattro anni fa, aveva investito 2,5 miliardi di dollari per acquisire la proprietà di tre miniere di uranio in Africa e certamente pensava di vendere all’Italia il minerale. Il titolo Areva soffre alla borsa francese, per aver sovrastimato la capacità delle riserve di materiale delle miniere, il calo del prezzo delle materie prime a livello mondiale e i ritardi accumulati nella realizzazione dell’impianto di Olkiluoto. Però ha risparmiato sulla cresta che inevitabilmente avrebbe dovuto subire dalla politica italiana per lavorare nel nostro paese. Ad Areva pensiamo di no, ma ai cittadini italiani l’esito referendario della questione energetica nucleare è andata abbastanza bene.
sabato 22 ottobre 2011
MA A CHI LO DICEVA 2
MILANO - Il generale all'ultima battaglia. Umberto Bossi ha rotto gli indugi, il confine è varcato. Non tanto riguardo alle sorti del governo di cui - dicono - gli importa sempre di meno. Il punto è il movimento, l'opera di una vita. Ma questa è una sfida che rischia di avere due soli esiti: l'esplosione della Lega, o una vittoria da pagare comunque a caro prezzo.
Per il «Capo» il congresso del Carroccio varesino è stato uno choc. Il fotogramma che racconta la svolta è quello in cui assiste, scuro in volto, alle urla dell'assemblea quando il presidente Gibelli propone l'acclamazione per il candidato bossiano. È il momento: per la Lega, i prossimi mesi saranno figli di quel singolo istante. Fino a lì, Bossi si era attenuto a un copione consolidato: in caso di controversie, l'indicazione di un suo uomo aveva (quasi) sempre chiuso ogni discussione. Quando ciò non era avvenuto, come per esempio a Bergamo, il livello della sfida era lungi da quello varesino: «A Bergamo lui non c'era, non era stato chiesto il passo indietro agli altri candidati e anche il momento era diverso - racconta un bossiano di rigida osservanza -. Ora Bossi ha capito che il partito rischia di non essere più il suo. A Varese ha cercato il referendum su se stesso, e gli altri sono caduti nella trappola.
L'HA SCRITTO IL CORRIERE DELLA SERA, NON LEXDC - CHE LO SA DA ANNI CHE LA LEGA NON E'UN PARTITO. COME SANSONE MORIRA' CON LA MORTE POLITICA DI BO-BOSSI
venerdì 21 ottobre 2011
MA A CHI LO DICEVA?
ERA PER GHEDDAFI O PER SE STESSO?
MA E' POSSIBILE ESSERE COSI' SPROVVEDUTI?
NON LUI - CHIARIAMOCI - NOI
CHE CE LO DOBBIAMO TENERE
E TUTTI QUELLI CHE LO HANNO VOTATO
PER FORTUNA DI TUTTI SIAMO IN UNA DEMOCRAZIA VERA, PASSATA LA GLORIA POTRA' AVERE SPERANZA DI VECCHIAIA. IL REGIME PUBBLICITARIO AVRA' VITA SEMPRE PIU' DIFFICILE MA CADRA' COME VUOLE IL DESTINO INESORABILE.
giovedì 20 ottobre 2011
MESSINA: IL PONTE FINITO NEL CESTINO DEI RIFIUTI
QUESTO PONTE NON S'HA DA FARE!
Prevederlo era facile, visto che lo sapeva anche il Berluskazz. Infatti allegato al progetto che nessuno ha mai visto non c'è uno straccio di relazione tecnica che possa convincere chicchessia di una convenienza economica alla realizzazione dell'operetta. Però il miliardo di euro che si sono già intascati non lo tireranno fuori di sicuro e ci vorrà una sollevazione popolare per costringere il capofila dei costruttori del ponte a non riscuotere le penali che gentilmente il governo aveva loro concesso. Non si era mai visto un committente che mette la penale sopra se stesso, ma questa banda di manipolatori del regime pubblicitario ne ha combinate più di "Carlo in Francia".
Ora che si affretti il Berluskazz a levare i soldi destinati al Ponte dal bilancio dello Stato, scoprirà che il "buco" da ripianare è più piccolo di 9 miliardi. Più dei quattrini che pensa di ricavare con un altro indegno condono...
giovedì 13 ottobre 2011
LA GELMINI DI NUOVO IN AZIONE!
http://fpreloaded.blogspot.com/2011/10/smettila-di-parlarne.html
siamo all'ammazzacaffè del regime pubblicitario ...
giovedì 6 ottobre 2011
I RADICALI SCOPRONO IL REGIME PUBBLICITARIO
COTA HA IMBROGLIATO PER DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE E COME LUI HA FATTO FORMIGONI IN LOMBARDIA. ALTRI NON SO, MA E' POSSIBILE CHE ALTROVE CI SIANO CASI ANALOGHI.
FIRME FALSE A PIACERE, LISTE FARLOCCHE, CANDIDATI IMPRESENTABILI. I RADICALI, DOPO AVER FATTO RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE, VENGONO A SAPERE CHE PER GIUDICARE SE C'E' TRUFFA E DOLO NELLA PRESENTAZIONE DELLE FIRME PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATI E LISTE, IL CONTROLLO SPETTA AL GIUDICE CIVILE. CIOE' IL MALANDRINO SI FARA' TUTTA LA LEGISLATURA AL SUO POSTO E DOPO ALTRI SETTE ANNI UNA CONDANNA IN CASSAZIONE FORSE GLI LEVERA' IL DIRITTO DI FAR APRTE DELL'ASSEMBLEA A CUI SI E' FATTO ELEGGERE...
TOCCA AI RADICALE APRIRE GLI OCCHI, STAVOLTA, CHE TROPPE VOLTE IN QUESTA LEGISLATURA HANNO PROTETTO IL BERLUSKAZZ NON FACENDOLO ANDARE SCONFITTO NELLA LEGIFERAZIONE NAZIONALE E NEL CONTROLLO DELLA RAI!
CAPPATO SCRIVE A NAPOLITANO “la conseguenza della sentenza di oggi significa, per il futuro del Repubblica italiana da Lei presieduta, che d’ora in poi sarà ufficialmente impossibile per chiunque ottenere giustizia contro una qualsiasi, anche se gravissima, truffa elettorale in tempo utile prima della fine del mandato di chi è stato eletto grazie a quella truffa, ad ogni livello locale o nazionale che sia”.( IL FATTO QUOTIDIANO)
BRAVI PICCIONI! saluto con la speranza di poter scrivere così diretto anche in futuro...
venerdì 30 settembre 2011
DALL'AIEA A SALUGGIA COME E' PICCOLO E PERICOLOSO IL MONDO DEL NUCLEARE
Le nuove stime sono state fatte dopo l'incidente di Fukushima che ha provocato un ripensamento generale su questa fonte di energia a livello globale. Pensiamo solo che due potenze industriali di primissimo livello come Giappone e Germania hanno definitivamente deliberato l’uscita dal nucleare con l’invecchiarsi delle centrali esistenti, che saranno sostituite da un mix intelligente di rinnovabili, sempre più efficienti grazie ai finanziamenti pubblici che daranno un forte impulso alla ricerca scientifica. L’Aiea parteciperà in Giappone a “una missione il cui mandato prevede l'assistenza con i piani per la bonifica di vaste aree contaminate a seguito dell'incidente Fukushima Daiichi". Questo con le parole del suo direttore generale, il giapponese Yukiya Amano. Giusto una piccola ammissione dei megadisastri combinati nell’area nord orientale dell’isola di Honsu dalla distruzione della centrale nucleare, in cui per molto tempo le autorità hanno negato la verità completa sull’accaduto.
Ma nonostante il referendum, dobbiamo renderci conto che l’emergenza nucleare in Italia non è ancora terminata. Infatti a Saluggia (Vercelli) sono ripresi i lavori di costruzione del deposito temporaneo di scorie chiamato D2, bloccato dal comune piemontese che non vedeva chiaro nei programmi di ampliamento del sito. Stiamo parlando delle operazioni di decommissioning (pulizia della radioattività prodotta nella prima era nucleare italiana chiusa con il disastro di Chernobyl). Questo deposito, avversato dalla popolazione locale, “TEMPORANEO” sarà poi sostituito da un deposito nazionale che non esiste e che non si sa se e quando verrà realizzato: secondo gli usi della politica nazionale, questo deposito temporaneo rischia di diventare definitivo. Bisogna ricordare che in Francia ci sono treni di materiale radioattivo italiano che stanno per essere riprocessati e, fra qualche anno, torneranno indietro per lo stoccaggio. Saluggia è progettato per una “vita operativa” di 50 anni. Ma le leggi d’emergenza avranno il potere di cambiare tutto, appena sarà morta una generazione di cittadini e i giovani non avranno nemmeno idea degli avvenimenti pregressi. Per questo la vigilanza bisogna farla oggi e subito: il tempo fa dimenticare certi pericoli, ed è proprio la medicina che in cui sperano i nuclearisti per ritornare a fare affari sulla pelle della gente.
LEXDC scrive su www.ilcittadinoonline.it di Siena
lunedì 26 settembre 2011
DELL' ESTATHE'
LA biondina acqua e sapone (specialità ferrero) naturalmente consiglia: "Estathè!"
Ma dai! Se non sapessi quanti milioni di gonzi esistono nella sola Italia direi che alla ferrero sono pazzi...
Acqua e zucchero (col destrosio, che ha meno potere dolcificante sennò sarebbe imbevibile da quanto zucchero semolato ci mettono) ma che è naturale? dietetico? leggero? Estathè perno di una dieta mediterranea equilibrata?
O pubblicità demenziale? Si accreditano di virtù altrui che non hanno, gli zuccheri "con esaltatore di sapidità acido ascorbico?"?
mercoledì 21 settembre 2011
ORE 15 SACCONI DI MERDA PUZZANO, I POVERI RINGRAZIANO
IL FAMOSO SACCONI DI MERDA DICE CANDIDAMENTE CHE IL GOVERNO DEL PRESIDENTE DEL CONIGLIO PUNTA A CHE ASSOCIAZIONI CARITATEVOLI E PRIVATI BENEFATTORI SI OCCUPINO DEI POVERI CHE LORO NON NE HANNO ALCUNA VOGLIA.
SENTITO CON LE MIE ORECCHIE.
DIMISSIONI DEL BERLUSKAZZ? POSSIBILI!
LA MARCEGAGLIA SPOPOLA CON LA SUA RICHIESTA DI DIMISSIONI!
WOW! MA QUANTO SIAMO DOVUTI CADERE IN BASSO PERCHE' APRISSERO GLI OCCHI?
QUANTO SONO DOVUTI ANADRE SOTTO ALLA LORO CONVENIENZA PER ESPORSI COSI' CONTRO IL LEADER DEL REGIME PUBBLICITARIO?
MENTRE LE SUE TELEVISIONI CONTINUANO A DRENARE I SOLDI DEL MERCATO PUBBLICITARIO DROGATO DALLA LEGGE GASPARRI E USANDO GLI UTILI PER SOSTENERE FINANZIARIAMENTE IL LIDER MINIMO ANCHE IN QUESTO MOMENTO DI DISPERAZIONE...
NON DIMENTICATE L'ELENCO DEI SERVI DEL PADRONE CHE, ABIURANDO ALLA DEMOCRAZIA, HANNO RESO POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DI QUESTO REGIME!
SI SALVI CHI PUO'. LA PADANIA PUO'?
IL FALLIMENTO DELLA GRECIA, METTIAMO PER IPOTESI, PROVOCA IL FALLIMENTO DELL'ITALIA. COME SI MANIFESTA IL FALLIMENTO ECONOMICO, IN PRIMIS? FALLISCONO LE BANCHE E VENGONO NAZIONALIZZATE. UNICREDIT E INTESA S. PAOLO, IL CUORE ECONOMICO DEL NORD FALLISCE... AL NORD! AL SUD NON PROVOCA CHE POCHI DANNI DI RIMBALZO.
LA LEGA RIESCE, SEMPRE PER IPOTESI DI CONSEGUENZA, A SEPARARE IL NORD ITALIA DAL RESTO DEL PAESE. CHIARAMENTE PORTANDOSI DIETRO LA GRAN PARTE DEI DEBITI, CHE PENSANO DI ESSERE PIU' FURBI E LASCIARE I GUAI A CHI VIVE SOTTO L'APPENNINO TOSCOEMILIANO?
SI SALVI CHI PUO'.
LA PADANIA NON PUO', NON ESISTE NEMMENO COME ESPRESSIONE GEOGRAFICA, COME AVREBBE DETTO METTERNICH.
IL NORD ITALIA NEMMENO, PERCHE' IL GRAN PESO DEL DEBITO RIMARREBBE COMUNQUE SULLE SUE SPALLE.
COMODO PRENDERSI GLI ONORI QUANDO ANDAVA TUTTO BENE, E SPERARE DI LASCIARE AGLI ALTRI GLI ONERI, QUANDO VA TUTTO MALE...
sabato 17 settembre 2011
FACCIAMO IL PARAGONE
IL BERLUSKAZZ PRENDE DUE PICCIONI CON UNA FAVA: FA FELICI GLI SCIOCCHI LEGHISTI E SI PRENDE LA VITTORIA PUBBLICITARIA METENDOGLI CONTRO COLORADO 14,07% DI SHARE E QUARTO GRADO DI SOTTILE CON 11,76% CHE RETEQUATTRO NON AVEVA COLLEZIONATO DA MOLTI ANNI!
OLTRETUTTO DPO AVER CACCIATO DAL VIDEO CHIUNQUE NON E' FEDELE ALLA LINEA, COME SUCCEDE IN TUTTI I REGIMI, E IL REGIME PUBBLICITARIO CERTAMENTE NON FA ECCEZIONE ALLA REGOLA.
AUDIENCE TELEVISIVA del giovedi' 15 settembre
RAI UNO 23,36%
RAI DUE 7,90%
RAI TRE 5,07% 36,03%
CANALE 5 20,37%
ITALIA 1 9,32%
RETE 4 3,21% 32,90%
LA 7 7,48%
L'ASSENZA DI SANTORO (CHE AVREBBE FATTO OLTRE IL 20% SU RAI 2) SALVA LA AUDIENCE DEL GRUPPO MEDIASET. PROVA PROVATA CHE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA RAI LAVORA PER IL NEMICO TELEVISIVO.
AZIONI DEL REGIME PUBBLICITARIO. NIENTE C'ENTRANO LE OPINIONI POLITICHE DI SANTORO O DEI SUOI OSPITI, E' SOLO UN PROBLEMA DI SALVAGUARDIA DELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA CHE E' LA LINFA VITALE DEL POTERE DEL BERLUSKAZZ.
venerdì 16 settembre 2011
LA LIBIA E IL REGIME PUBBLICITARIO
L'INGRESSO NELLA LIBIA POST-GHEDDAFI DI CAMERON E DEL CONTROVERSO SARKOZY, ACCOLTI TRIONFALMENTE DAL NUOVO GOVERNO E' LA SCONFITTA DELLA POLITICA ESTERA (SE MAI NE HA AVUTA UNA) DEL GOVERNO BERLUSKAZZ.
IL PRESIDENTE DEL CONIGLIO, L'UOMO CHE FUGGE DA TUTTI, DALLA MOGLIE, DAI QUESTION TIME IN PARLAMENTO E ORA PERFINO DA UN INTERROGATORIO DI MAGISTRATI CHE LO RITENGONO PARTE LESA
FUGE ANCHE DALLLE RESPONSABILITA' DI AVER SOTTRATTO AL NOSTRO PAESE UNA QUALSIASI FORMA DI COLLABORAZIONE E CONTROLLO DEL NOSTRO DIRIMPETTAIO MEDITERRANEO, A CUI DOBBIAMO GRAN PARTE DEL NOSTRO FABBISOGNO ENERGETICO.
CON LA'PPROSSIMARSI DELL'INVERNO CI STA ANCHE GETTANDO NELLE MANI DEL SUO SOCIO D'AFFARI PUTIN. DITTATOTI E COMUNISTI: BELLE ALLEANZE PER IL REGIME PUBBLICITARIO! CON LA CREMA DEL GIORNALISMO ITALICO CHE FA A GARA A GIRARE LO SGUARDO ALTROVE...
E IL SUO AMICO GHEDDAFI CHE CI MANDAVA IMMIGRATI CLANDESTINI PER DARE CLAMORE ALLE CAZZATE DELLA LEGA, UNA BELLA BANDA NON C'E' CHE DIRE!
domenica 11 settembre 2011
UMBERTO VERONESI, OVVERO LA CADUTA DI UN DIO MINORE
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SE 15.000 TRILIONI DI BEQUEREL VI SEMBRAN POCHI...
www.ilcittadinoonline.it
giovedì 8 settembre 2011
CONTRAPPASSO PUBBLICTARIO IL CASO LACOSTE-BREIVIK
FASHION VICTIM?
LACRIME DI COCCODRILLO DI LACOSTE!
lunedì 5 settembre 2011
FINANZIAMENTO DEL REGIME PUBBLICITARIO
ORA LE 3 FIERE SUDDETTE NON FANNO PUBBLICITA' NELLE ALTRE ORE DEL GIORNO, NE' SU ALTRI CANALI TELEVISIVI; DI SOLITO LA FANNO ESCLUSIVAMENTE SULLE RIVISTE SPECIALIZZATE DEI VARI SETTORI MERCEOLOGICI.
OGNI FIERA "PAGA" IN NATURA PUBBLICITARIA IL SUO OBOLO AL REGIME PUBBLICITARIO DEL BERLUSKAZZ E LO ALIMENTA. SI CONSERVANO COSI' I POSTI DI COMANDO NELLE SINGOLE AZIENDE FIERISTICHE E SI DA LINFA VITALE ALLA TELEVISIONE DEL PREMIER.
UN MODO PIU' ELEGANTE E INDESCRIVIBILE PER CHIAMARE LA TANGENTE.
PARMA COL SALONE DEL CAMPER
BOLOGNA COL SALONE DELLE LAMIERE
MILANO CON IL MACEF.
domenica 4 settembre 2011
DOPO I SACCONI... PROFUMO... DI MERDA. CHE ABBIA RAGIONE IL BERLUSKAZZ?
IL CIRCUITO POLITICO-BANCARIO-SINDACALE HA PORTATO L'ITALIA A MORDERSI LA CODA: NE CONSEGUE CHE LE BANCHE NAZIONALI SONO A RISCHIO FALLIMENTO PER AVERE TROPPI TITOLI DI STATO NEL LORO PORTAFOGLI, QUEL DEBITO SOVRANO PER IL QUALE NON ESISTE CRESCITA ECONOMICA CHE POSSA FAR PROGRAMMARE A UN GOVERNO SERIO UNA RESTITUZIONE DEL DEBITO.
IL PAGAMENTO DELLA PATRIMONIALE DA 400 MILIARDI PERMETTEREBBE ALLE BANCHE DI FARE ANCORA GROSSI UTILI DI CUI I POLITICI, GOVERNANDONE LE FONDAZIONI, SI POTREBBERO GIOAVRE PER CONTINUARE CON LE EROGAZIONI AD AUTOALIMENTARE IL LORO POTERE SUI CITTADINI, NEL BIPARTISANO SFRUTTAMENTO DELLE AREE GEOGRAFICHE
PER CUI LA SINISTRA CREDETEMI NON E' DIVERSA DALLA DESTRA.
L'IALIA UN PAESE DI MERDA? CHE ABBIA RAGIONE UNA TANTUM IL BERLUSKAZZ?
sabato 3 settembre 2011
IL NUCLEARE CHE DISTRUGGE LA CIVILTA'
Terna aveva stimato, nel settembre 2005, che l’Italia avrebbe avuto un fabbisogno di energia elettrica nel 2010 di 378,2 TWh. Il consuntivo pubblicato nel 2010 dice che i consumi effettivi sono stati pari a 309,9 TWh. Più del 20% in meno. Nello stesso anno nel nostro paese è stata prodotta elettricità pari a 302,7 TWh. In riferimento alla capacità produttiva, l’Italia, sempre nel 2010, ha avuto mediamente un consumo netto istantaneo di 39,5 GW, con un picco di 56,4 GW. Di contro abbiamo una capacità di potenza istantanea di 106 GW, quindi siamo abbondantemente autosufficienti, considerato che il 14% dei consumi proviene da energia elettrica importata perché acquistata a un prezzo modico dai francesi, che altrimenti dovrebbero “buttare via”, visto che gli impianti nucleari NON si possono spegnere durante al notte e continuano a produrre energia elettrica. Referendum o no, le balle nucleari si sono sprecate a tutta forza per sostenere il confronto mediatico di chi voleva il nucleare contro i milioni di cittadini che lo hanno rifiutato. Tornando ai disastri nucleari, confermiamo che Ispra, l’agenzia governativa di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, non pubblica più da due mesi alcun rapporto sulla situazione della radioattività nel nostro paese. Ciò dovrebbe significare che l’emergenza che era in atto dall’ 11 marzo scorso non sono più necessari, visto anche che i valori espressi nel periodo erano assolutamente insignificanti e nella norma. LEXDC su www.ilcittadinoonline.it
LA MOTOGP SCOPRE LA RADIOATTIVITA DI FUKUSHIMA
LEXDC SU www.ilcittadinonline.it
lunedì 22 agosto 2011
MA CHI CAZZ SONO MARTINO E ALFANO?
L’ex ministro ha poi duramente attaccato il neo segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano. “La sua idea del Pdl è una Dc aggiornata – ha detto -non è quello che serve. Secondo me serve una idea di partito che parta con un progetto, che metta insieme chi ci sta. Se per mettere insieme anime disparate si preparano pappette indigeribili, il Pdl non va da nessuna parte”.
I MORTI VIVENTI VORREBBERO FARCI CREDERE DI ESSERE STATI ELETTI DA UNA BASE CHE DA LORO CONSENSO. INVECE SONO IL PARTO IN PROVETTA DELLA LEGGE-PORCATA DI CALDEROLI.
SENZA IL BERLUSKAZZ CHE PAGA E ALIMENTA IL REGIME PUBBLICITARIO ESSI NON ESISTONO.
SEMPLICEMENTE MORTI VIVENTI. LA SMETTANO DI DISCUTERE, COSI' FAREMO PRIMA
domenica 21 agosto 2011
APPROVATO IL PROGETTO DEL PONTE DI MESSINA, SIAMO ALLA FOLLIA
Si narra che nel 250 a.C. per trasbordare 140 elefanti catturati ai cartaginesi, al console Lucio Cecilio Metello era venuto in mente di costruire un ponte che collegasse la Sicilia al continente. E che poi il progetto si fosse arenato per la paura che la faraonica struttura non reggesse il passaggio dei corpulenti pachidermi. Un paio di millenni più tardi ci si riprovò ma da subito gli ingegneri più avveduti sconsigliarono vivamente la costruzione di un’opera così monumentale per le impervie condizioni ambientali dello stretto, i fondali irregolari, le burrascose correnti, le raffiche di vento, l’elevata sismicità… Nel 1985 è Bettino Craxi ad annunciarne la prossima realizzazione. Un testimone che l’attuale presidente del Consiglio non poteva non raccogliere… E infatti pochi giorni fa la notizia ufficiale che, tuttavia, il premier Berlusconi ha preferito non sbandierare nel suo inconsistente intervento alla Camera e al Senato, forse per evitare polemiche: il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina è stato approvato. Con la viva e vibrante soddisfazione, per dirla con Crozza, dello stesso Silvio Berlusconi, di Gianni Letta, del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, e dell’amministratore delegato della società Stretto di Messina e presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Quello che sembrava uno spettro lontano prende orribilmente corpo: un ecomostro lungo oltre 3,5 chilometri sospeso a quattro cavi d’acciaio con due piloni posti sulle sponde. Per realizzarlo servono poco meno di 9 miliardi di euro, due in più di quelli precedentemente ipotizzati. Praticamente il costo di una Finanziaria, poco meno del fabbisogno delle principali banche italiane, un decimo del finanziamento dello Stato per il Servizio Sanitario Nazionale (già ampiamente ridotto). 9 miliardi di euro. Una parte ce li metteremo noi, dirottandoli da grandi arterie ferroviarie e stradali che avrebbero urgente bisogno di interventi ben più cospicui di quelli fin qui destinati, o che magari potevano essere utilizzati per la ricostruzione (mai iniziata) dell’Aquila. Un’altra ancora (circa 4 miliardi di euro) verrebbe raccolta sui mercati finanziari ma a nessuno sorge il dubbio che in questo momento di grave crisi dalle conseguenze incalcolabili possa essere un pò complicato racimolarli… La terza tranche verrebbe dall’Unione europea. Peccato che l’Ue sembra voler voltare le spalle all’inutile e pericolosa costruzione e che i fondi verranno convogliati sul “corridoio” Berlino-Palermo che è da anni bloccato a Napoli. Ora, ammesso e non concesso che Berlusconi troverà i fondi mancanti, sottraendone magari altri alla sanità, alla scuola pubblica o alla ricerca resta un banalissimo interrogativo: come la mettiamo con le frane a rotta di collo sul versante messinese e ancora peggiori sul fronte calabrese? E con la relazione di progetto in cui c’è scritto che quella è una delle zone a maggior rischio idrogeologico d’Italia? E con gli elevatissimi rischi sismici paventati da autorevoli geologi? E una volta completato dovremo testarlo con 140 elefanti prima di farlo attraversare da migliaia di camion e automobili? Perché dunque questa ostinazione nel voler realizzare un’opera così pericolosa e per niente redditizia dal momento che le grandi strutture di questo tipo, dal Golden Gate Bridge al Canale sotto la Manica sono tutte in perdita? Forse la risposta ce la fornisce il diplomatico americano J. Patrick Truhn, console generale a Napoli in cinque dispacci datati tra il 2008 e il 2009 e pubblicati da Wikileaks: “La mafia potrebbe essere tra i principali beneficiari della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina”… |
mercoledì 17 agosto 2011
RADIAZIONI NUCLEARI: GIAPPONE INFORMATO, ITALIA NO
A 100 km da Fukushima si è scoperto che i fanghi dei depuratori cittadini di Aizuwakamatsu hanno una concentrazione di becquerel venti volte superiore al limite consentito dalla legge. La punta dell’iceberg cresce mano mano che passano i giorni, con tutto quello che nasconde sotto. Pare che siano ben 17 le prefetture del nord del Giappone ad avere il problema dei fanghi di depurazione che non si possono più smaltire con l’interramento, poiché raggiungono o sperano i valori di 8.000 bequerel/kg, limite di legge, e il Giappone ha esattamente il doppio degli abitanti dell’Italia in un territorio di pari grandezza. E i cittadini si stanno organizzando in comitati contro i siti prescelti per l’interramento.
Ora dovrebbero capire, i nuclearisti sorridenti del dopo disastro alla Chicco Testa o Oscar Giannino, la differenza tra un terremoto, o il disastro del Vajont, e un incidente nucleare. Kmq di città distrutte e molti morti, nei primi due casi. Ma il giorno dopo si ricomincia a vivere, a pensare, a progettare un futuro nonostante tutto. Con un cataclisma nucleare i sopravvissuti entrano nella spirale dell’agonia per molti decenni. Ci sarà solo fuga e disperazione, mentre i danni invisibili agiscono con il favore del tempo nel manifestare le atroci conseguenze: senza futuro e con un presente terribile. E un territorio che sarà per lungo tempo deserto per gli uomini. Intanto, in mezzo a continue scosse di terremoto e ai capricci delle piogge, il governatore di Hokkaido, Harumi Takahashi, ha approvato il riavvio di un reattore nucleare nella prefettura. Takahashi ha detto di non avere obiezioni sul piano del governo centrale per il riavvio delle centrali nucleari: la scelta è caduta sul reattore 3 di Tomari che avrebbe superato gli stress test all’europea dopo un controllo di routine. Problemi di energia per il Giappone, nel pieno di una crisi economica evidenziata dal disastro di Fukushima e in difficoltà energetica, visto che anche i piani già approvati sulle rinnovabili hanno bisogno di tempo per essere realizzati.
La televisione giapponese Nhk è molto più affidabile, come fonte d’informazione su Fukushima, del sito internet di Ispra. Il sito dell’autorità italiana per la sicurezza nucleare e per la radioprotezione, infatti, non aggiorna più le informazioni provenienti dal Giappone dal 22 luglio scorso. E dal 5 luglio non informa più sullo stato della radioprotezione in Italia e in Europa, come faceva prima. E non comunica nemmeno i dati raccolti nell’emisfero boreale americano, prima di noi interessati a futuri sviluppi degli eventi, mentre le preoccupazioni della Cina e della Corea si fanno ogni giorno più grandi. Che della radioprotezione abbiamo bisogno nel lungo periodo, è una cosa ormai acclarata, e lo sviluppo della problematica nel Sol Levante è un fatto indiscutibile. Speriamo che sia solo un problema di comunicazione al pubblico, ma che i dati da Ispra vengano ancora raccolti. Prima di abbassare la guardia, col nucleare, occorrono molti anni. Per le rassicurazioni di regime alla popolazione ignorante, pochi giorni di silenzio.
TENEREZZA ISTITUZIONALE
IDEE, DOMANDE E RISPOSTE CON I GIORNALISTI, NIENTE PUTTANE NE' PUTTANIERI, NESSUNA TELEFONATA DALL'ITALIA DI CUI QUALCUNO SI SAREBBE VANTATO PER AVER DATO LORO CONSIGLI
NEPPURE UNA IMPROBABILE "LIASION DANGEREUSE" TRA I DUE, SOLO AFFARI E POLITICA.
DA NOI, IL PRESIDENTE DEL CONIGLIO SI DEVE AFFANNARE PER TENERE BUONI GLI SCILIPOTI DI TURNO, MARTINO E CROSETTO.
BOSSI DOVREBBE ANDARE IN PRIGIONE PER AVER TIRATO DI NUOVO FUORI L'ARGOMENTO SECESSIONE, SE ANDARE IN PRIGIONE FOSSE UNA COSA SERIA.
RARI MOMENTO DI TENEREZZA ISTITUZIONALE.
domenica 14 agosto 2011
SUPERCIUK TREMONTI ALLA RISCOSSA, ECCO IL SUPEREROE CHE RUBA AI POVERI PER DONARE AI RICCHI
HA CERCATO DI VENDERE L'APPROVAZIONE DELLA MERKEL SULLA MANOVRA DI LUGLIO, CHE ERA APPARSA INSUFFICIENTE PERFINO PRIMA DELLA RIAPERTURA DEI MERCATI. MA LA MERKEL AVEVA DICHIARATO:
"Trovo assolutamente buono il programma di risparmi", ha affermato il cancelliere tedesco, aggiungendo tuttavia che "il debito italiano non è proprio basso e la strada da percorrere per l'Italia sarà ancora lunga, ma la misura ferma e decisiva che è stata presa ha fatto bene all'Italia".
LA STRADA DA PERCORRERE SARA' ANCORA LUNGA. SUPERCIUK TREMONTI SI IMPAPPINA NEI DETTAGLI...
IL GRANDE ECONOMISTA SI E' RIVELATO UN CIALTRONE COMMERCIALISTA PRESUNTUOSO.
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!